L'assocazione Culturale Sentieri Sostenibili e la Coop. Artemisia propongono per

Sabato 11 Dicembre

La festa di Santa Lucia nella tradizione dei contadini di Sicilia

L'immagine di Santa Lucia, spiega Salvatore Salomone Marino, è tra quelle sempre presenti nella casa del contadino siciliano, compare lungo le pareti dell'alcova insieme ad una 'miriade di stampe di Santi e Santini' raccolti in diverse occasioni: il Patrono del paese, l'Immacolata, Gesù Bambino, San Francesco di Paola, San Giuseppe, ecc. Marino spiega che la religiosità dei contadini siciliani è 'singolarissima': per essi i santi non sono modelli da imitare o personaggi di cui seguire e studiare le opere, sono intercessori, personaggi per mezzo dei quali è possibile ottenere del bene dalla massima autorità. Ad un santo patrono che esaudisce le richieste collettive un paese offre in cambio devozione e gratitudine. Se il santo non esaudisce è punito, severamente e in maniera ritualizzata, e rischia anche di essere “deposto” e sostituito, in caso di prolungata inefficacia... 'Il popolo di Sicilia come dovunque, ora come in antico, si è foggiati Dio ed i suoi santi a immagine e similitudine propria, e con propri istinti e passioni ma con poteri sopraumani. Ha foggiato tipi di Santi di ferrea volontà e forza incomparabile, prepotenti,attaccabrighe, maneschi, vendicativi; ha foggiato tipi di Santi d'insuperabile bontà e dolcezza e bellezza, armi potentissime di seduzione atte a vincer tutto...'

Programma

Raduno alle ore 8.30 in piazzale John Lennon (ex piazzale Giotto). Partenza con mezzi propri perChiusa Sclafani. Arrivo previsto alle 10.00. A piedi dalla cappelletta di Santa Lucia, alla periferia del paese, fino in campagna, alla “Casa della Vita Contadina”. Lungo il percorso si introdurrà alla religiosità popolare dell'ottocento attraverso le testimonianze raccolte daG. Pitrè e Salvatore Salomone Marino e alla successiva evoluzione nel corso del '900 attraverso altri più recenti descrittori delle tradizioni siciliane. Argomenti principali sono leipotesi sulle origini antiche della festa invernale di Santa Lucia e il ricco ritualegastronomico che la caratterizza. Pranzo a base di prodotti dedicati a Santa Lucia:cuccìa e ceci, arancine, risotto, dolce di cuccia, castagne, noci, pistacchi, ecc.

Rientro previsto per le 19.00.

Contributo spese carburante per chi usufruisce di passaggio in auto: €6 Quota di partecipazione:€20

Equipaggiamento: scarpe comode e robuste, abbigliamento invernale.

Per esigenze di spazio è stato stabilito un massimo di 20 partecipanti.

Per Informazioni : Giuseppe Gullo 329.3870651 / Giuseppe Ippolito 340.3380245


L'Associazione Sentieri Sostenibili con la Cooperativa Artemisia propongono per

Domenica 5 Dicembre

Passeggiando sulle Madonie:

Collesano, Bosco di Volpignano, Monte Castellaro

I versanti settentrionali delle Madonie sono in parte coperti da folti querceti stretti a nord tra le imponenti pendici disposte a teatro di Carbonara, Pizzo Antenna, Monte Castellaro e Monte Cucullo. Le contrade boscose, tra Collesano ed Isnello, hanno nome Volpignano e Montaspro. Si intuisce ancora il fascino che dovevano conservare questi luoghi quando l'unica strada carrozzabile era quella che da Collesano saliva a Mongerrati per poi scendere ad Isnello. Solo ai primi del 1900 si iniziò a costruire la strada verso il Piano dei Zucchi a m1050, per iniziativa del Conte d'Isnello. La montagna era allora percorsa solo da mulattiere e sentieri e per raggiungere le alte cime delle Madonie erano necessarie molte ore di cammino, tante da essere consigliabile almeno un pernottamento per via.

Programma della passeggiata

Raduno dei partecipanti a Piazzale John Lennon/ex Giotto alle ore 8,00. Partenza in auto per Collesano e Piano Zucchi (pressi Rif. Orestano a m1097). A piedi per Portella Arena (m988) nel Bosco di Volpignano. Qui il gruppo si divide in due: gruppo A, “escursionistico”, con pranzo al sacco, procede per il Vallone Secco fino alla testata del Vallone Nipitalva, compie il giro di Monte Castellaro, a circa quota m1530, passa dalle pendici di Monte Carca(m1384) e discende a Case Volpignano(m 900) e Serra Ginestra(m800) dove saranno state lasciate alcune auto. Il gruppo B, “culturale”, torna indietro da Portella Arena a Piano Zucchi e scende in auto a Collesano per visitare la bottega di un Maestro Intarsiatore e trasferirsi all'agriturismo Casale Drinzi per il pranzo. Dopo pranzo riunione dei due gruppi che insieme visitano il borgo di Collesano: i ruderi del castello di derivazione normanna, la chiesa di Santa Maria La Vecchia ad esso annessa che risale al XII secolo e conserva manufatti artistici di grande pregio, la chiesa Madre e il convento francescano di Santa Maria del Gesù, con chiostro.

Scheda tecnica gruppo A

Lunghezza del percorso: km8

tempi di percorrenza: 4-5 ore

Dislivello: m530 in salita m700 in discesa.

Difficoltà: escursionistica.

Natura del percorso: sterrata, sentiero, terreno naturale

Scheda tecnica gruppo B

Lunghezza del percorso: km4

tempi di percorrenza: 2 ore

Dislivello: m100

Difficoltà: turistica.

Natura del percorso: strada sterrata nel bosco

Quota di partecipazione €8 comprende la quota Artemisia e guida storico-artistica di Sentieri Sostenibili.

Il costo del pranzo in agriturismo, solo per la comitiva B, è €15. La quota carburante suggerita, per chi richiede passaggio auto, è di €7.

La prenotazione è indispensabile soltanto per chi intende pranzare in agriturismo.

Equipaggiamento: Abbigliamento completo per la montagna invernale, soprattutto per i partecipanti del gruppo A.

Informazioni e comunicazione di partecipazione:

Giuseppe Gullo 329.3870651 - Giuseppe Ippolito 340.3380245