L'Associazione Sentieri Sostenibili e la coop. Artemisia propongono per

Domenica 4 Dicembre


Passeggiando nell’antica Entella

Dopo aver lasciato la strada di fondovalle che da Palermo porta a Sciacca si cominciano a risalire le anguste vallate del Belìce Sinistro e ci s’inoltra nell’entroterra siciliano verso i primi contrafforti dei Monti Sicani,dove d’improvviso ci si imbatte in un grande massiccio roccioso che si staglia possente quasi a chiudere la valle del fiume. E’ la Rocca d’Entella, altopiano gessoso intriso di storia e di leggende. Ora montagna luccicante di una miriade di cristalli di gesso, ma per millenni centro di eventi decisivi per la storia della Sicilia, crogiolo di popoli, di culture millenarie che la hanno attraversata, conquistata, distrutta e riedificata: gli elimi, i greci, i fenici, i romani, gli arabi, i bizantini. Raggiungendo a piedi un pianoro tra i cespugli di euforbia e le ferle affiorano le prime vestigia della città di Entella. Si intravedono dal terreno i piccoli tetti spioventi di alcune tombe monumentali fatte di lastre di arenaria, risalenti al IV secolo a.C., e resti di costruzioni che hanno ancora l’antico sapore dei casali fortificati. Arrivati in cima si apre un vastissimo pianoro, contornato da cucuzzoli e creste frastagliate. La città è ancora in gran parte sepolta sotto una spessa coltre di terreno coltivato a grano. Case, edifici pubblici, strade, oggetti, tutto quello che è stato vita e storia di tanti popoli, ora sono racchiusi in uno strato di terra che poco a poco viene svelato dagli archeologi. Storicamente Entella è ritenuta l’ultima roccaforte dei musulmani che resistettero a Federico II di Svevia. Fra le costruzioni di rilevanza monumentale finora messe in luce vi sono le imponenti mura difensive che cingono la città nel versante settentrionale, le due porte di accesso alla città e due castelli, uno interamente scavato consta di una torre fortificata, due cortili interni ed un bagno con un ingegnoso sistema di riscaldamento, l’altro, scavato solo in parte, si trova sul punto più alto della rocca: il Pizzo della Regina.

Nella memoria collettiva degli abitanti di Contessa persiste la leggenda della Grotta dei Dinari, che la ritiene custode di tesori protetti da incantesimi e sortilegi, antica e misteriosa grotta abitata da un mostro strisciante dalle quattordici teste o ancora grotta difesa e protetta da una vecchia signora custode di un antico e ricchissimo tesoro. Il tesoro dell’antica città di Entella.

Programma della giornata

Raduno dei partecipanti alle ore 8.30 in piazza John Lennon (ex piazzale Giotto) a Palermo. Partenza con mezzi propri per le Rocche di Entella, in territorio di Contessa Entellina.

Arrivo e passeggiata a contenuto storico e naturalistico nel sito accompagnati da guide specializzate del CAI (ente gestore delle Rocche). A seguire visita dell’antiquarium di Contessa Entellina che conserva fra i resti dell’antica città Elima una preziosa testimonianza epigrafica, i Decreti di Nakone tavolette bronzee redatte nel III secolo a.C. allo scopo di suggellare e disciplinare la ricomposizione di un conflitto intestino che aveva colpito la città. Ore 13.00 pranzo presso il vicino agriturismo “Calatamauro”.

Dopo il ristoro, passeggiata a Contessa Entellina interessante borgo Arbëreshë. Prima di andare via trasferimento nel vicino monastero di Santa Maria del Bosco: sguardo panoramico del monte Genuardo e veduta d’insieme della fabbrica monastica: dove sembrerà di vivere un'atmosfera senza tempo.

Ore 17.30 Fine servizi e rientro a Palermo

Quota di partecipazione: € 23,00

Il contributo alle spese di trasporto, per chi usufruisce di passaggio in auto è di € 7,00.

La quota comprende: organizzazione, accompagnamento, pranzo, guida naturalistica del CAI e storico dell'arte. (Il pranzo: Antipasti, primi, dolce e caffè, bibite incluse).

La quota non comprende: Trasferimenti e tutto quello non specificato alla voce “la quota comprende”.

Info e prenotazione: Giuseppe Gullo 329.3870651

E' necessario comunicare la propria adesione.

L’associazione culturale Sentieri Sostenibili e la Coop. Artemisia propongono:

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Passeggiando tra Arte e Natura

Programma delle escursioni domenicali:


4 Dicembre

Alla scoperta di Entella”: Visita delle Rocche di Entella, importante sito archeologico. A seguire antiquarium del paese che conserva reperti archeologici di grande interesse storico. Passeggiata nel borgo di Contessa Entellina (borgo arberesche) e veduta del Monastero Santa Maria del Bosco.

15 Gennaio (Sentieri + Artemisia)

La Chiamavano Trinità”: Escursione presso il castello della pietra: rilievo tabulare tra le anse del fiume Belìce, con ruderi di costruzioni preistoriche e indigene, vegetazione mediterranea e una quercia monumentale. Visita della chiesa normanna della SS. Trinità di Delia (di proprietà della famiglia Saporito).

12 Febbraio (Sentieri + Artemisia)

Passeggiando alla Quisquina”: passeggiata a contenuto naturalistico nel bosco della Quisquina fino alla quercia gigante, visita all’Eremo di Santa Rosalia e al museo etno- antropologico e a seguire passeggiata storico-artistica a Palazzo Adriano, set del capolavoro cinematografico di Tornatore “Nuovo Cinema Paradiso”.

26 Febbraio

La Riserva dello Stagnone”: Visita della Riserva Naturale dello Stagnone e a seguire passeggiata storico-artistica della città di Marsala con degustazione di un buon bicchiere di vino in cantina.

4 Marzo (Sentieri + Artemisia)

“Gattopardo e Sciacalletti” sulle tracce del Gattopardo a Santa Margherita Belìce. Visita del Palazzo del principe di Salina, al suo interno si potranno visitare il Teatro S. Alessandro, il museo “le cere del Gattopardo” con scene del romanzo, il museo del Gattopardo con il manoscritto del romanzo, e il giardino privato. A seguire passeggiata tra vigneti e uliveti intorno al sito in cui sorgeva il Padiglione di caccia dei Cutò: la Venarìa dove degusteremo prelibate “muffuletti cunzati”e vino.

24/25 Marzo

Due Giornate con la Storia: Aidone, Morgantina e Piazza Armerina. Visita del museo di Aidone, del parco archeologico di Morgantina e della villa del casale di Piazza Armerina.

Maggio (Data da definire)

La festa del Tataratà a Casteltermini.

10 Giugno (Data da confermare)

Chiusa Sclafani e la Sagra delle ciliegie”: Visita storico-artistica del borgo medievale tra gruppi folkloristici e Stand di prodotti tipici. Dopo il ristoro, preparato alla maniera di una volta, visita di un’azienda agricola per dimostrazione raccolta delle ciliegie.

Giugno (Sentieri + Artemisia)

(data da definire)

La Festa di lu Muzzuni ad Alcara li Fusi.

­­­5 Agosto

Il vecchio marinaio e le sarde di Torretta Granitola”: Visita del borgo marinaro e passeggiata ai Gorghi Tondi, durante la pausa pranzo un vecchio pescatore ci preparerà le sarde incannate cotte alla griglia.


Quasi tutte le escursioni prevedono un ristoro a base di prodotti tipici presso agriturismi del posto

Il programma dettagliato sarà inviato 15 giorni prima della partenza.

Per info e prenotazioni:

Giuseppe Gullo 329.3870651

Saverio Cudia 320.7158970